domenica 25 marzo 2012

POST NO-SENSE SU CIBO E SESSO.

Ok, sono le 00.29 della notte e non ho decisamente voglia di andare a dormire.
O, meglio, questo non posso dirlo.....io sono sleepoholic, non si può negare che io abbia sempre voglia e capacità di appisolarmi in qualsiasi angolo/pertugio/nicchia/letto/divano/piuma di qualsiasi uccello in questo mondo.
Ho dormito sul divanetto in discoteca, con la musica a palla ed i body guards che mi svegliavano ogni dieci minuti dicendomi di non dormire.
Diciamo quindi, in tutta sincerità, che più che altro non mi va di alzare le mie ampie e baldanzose chiappe da questo gelosissimo divano, per farle poi salire fino al secondo piano, in camera mia, accendendo la luce ed illuminando di immenso in-stile-faro-di-Lampadusa-puntato-impunemente-sugli-immigrati verso mia sorella, così, tanto per il gusto di disturbarle il sonno..

In fondo domani vado in palestra e devo salvare le energie per quando arrancherò graziosamente sulle macchine cardio.
Tale attività è decisamente necessaria: è stato un weekend di stampo indiscitubilmente gastronomico ed io, con tutto l'impegno di questo mondo, di fronte ad un piatto di tagliatelle al ragù...o meglio, di fronte ad un piatto di ragù con tagliatelle accompagnate da trionfo di olio e grassi saturi, non so dire di no.
Ho detto SI al colesterolo, ho detto NO a valsoia e all'insalatina leggere leggera a pranzo e cena.
Cioè....probabilmente mangerei anche valsoia insieme alle tagliatelle.....io dico NO quasi a nulla.
I miei limiti sono:
1. NOCI;
2. CASTAGNE;
3. GORGONZOLA.
Per tutto il resto, c'è lo stomaco della sottoscritta, paragonabile ad un radiatore di carro armato pre-conflitto '15-'18,  riempito di una cordiale mixture di coca-cola, acido muriatico e sgrassatore universale dell'eurospin al retrogusto di aceto e limone, che non ci sta mai male.

Di fronte ad un buffet ho l'autocontrollo di un gorilla sovrano della foresta amazzonica (ci saranno i gorilla nella foresta amazzonica...?) durante la stagione degli amori;
Dentro qualsiasi Mac Donald sono caratterizzata dalla stessa eleganza di un Bear Grylls che mangia il ventre di un Drago di Samoa accompagnato da un delicato contorno di vellutata di fanghi guam e serpente a sonagli;
Durante i pasti pasquali., natalizi e carnevaleschi mi riempio come i francesi imbottiscono il fegato di un oca per il fois gras.

Ma, come disse mamma qualche giorno fa:

"Le donne che si dimostrano delle buone forchette a tavola, si rivelano anche ottime amanti a letto".

Alchè mi viene da pensare che, a parità di cibo mangiato al giorno da quasi 25 anni, Cicciolina rispetto a me potrebbe essere una timorata di Dio nel bel mezzo dell'alto medioevo a caccia di streghe nonchè sposa del Signore.

Però ce lo vedo il nesso.
Se ti lasci andare a tavola, di fronte ad un uomo, dimostri che fondamentalmente te ne importa poco della linea, dell'immagine che dai, ma soprattutto di ciò che una donna dovrebbe fare o di come una femmina dovrebbe apparire al cospetto dell'altro sesso; va da sè, per deduzione, che sarai senza freni e senza controllo anche a letto.
Sempre che non ti si sia creata una sensualissima sciolta fulminante nel tragitto che va dal ristorante alla camera da letto.
Sempre che l'insalata di mare su letto di cozze, vongole ed ostriche impepate non ti abbia condotto verso l'impervia via dell'intossicazione alimentare sul lettino di un pronto soccordo.
Donna, davanti ad un uomo, non mangiare come se non ci fosse un domani.
Mangia come se dopo dovessi andarci a letto, con quell'uomo. Mangia IN MODO DA andare a letto con quell'uomo: evita legumi aerofagici, salta i frutti di mare, cerca di negarti, almeno per una volta, la peperonata col caprino che ti si rinfaccerà per i prossimi 5 anni a venire.
Altrimenti alla fine ti troverai veramente a fare l'amore con il sapore, per disperazione.
Capisco l'amore per il cibo, ma vedi di fare in modo che il cibo non sia impedimento all'amore.

Cerca nutrimento sostanzioso e delizioso per il corpo e per l'anima, ma non ingozzarti come un giaguaro della Malesia mezzo a digiuno da 5 mesi e successivamente lanciato in libertà dentro uno zoo a gabbie aperte.
Abbi lo stomaco e l'appetito di Bud Spencer, ma con la grazia e l'autocontrollo di Natalie Portman ne "Il cigno nero".
Evita di uscirtene con frasi come "No, mangerò solo una insalatina perchè, ccccccioè, sono troppo grassa e faccio schifissimissimissimo", ma neanche devi tragugitare tutto il cucuzzaro, comprensivo per te di cameriere, commensali, proprietario del locale e fidanzato che, secondo me, mangiati tutti insieme, pesano sullo stomaco un pò come il cinghiale della pubblicità del Brioski.

E se proprio devi far uscire l'aria....DA SOPRA. Così, un rutto in "Mi maggiore" in condivisione ed affetto ci sta sempre bene e darà via ad una graziosissima e sobrissima gara di rutti che spero per voi non si trasformerà in una competizione di peti caratterizzato da aromi di muschio rancido dopo la pioggia estiva, depuratore in piena attività, cloaca thailandese e latrina chimica degli scout dopo giorni di cibo andato a male.


Distinti salumi e tanti caci.

Gloria


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