venerdì 2 marzo 2012

MORTALI SENSI DI COLPA E FISIONOMIA DI UNA PERA MOLTO MATURA: MOTIVI BUONI PER ISCRIVERSI IN PALESTRA.





...questo costante bisogno di sentirmi adeguatamente in forma (una forma che non sia sferica) sarà dovuto dal fatto che sono nata negli anni '80, ovvero il decennio delle videocassette che ti guidano nel fare ginnastica comodamente a casa (che poi...."fare ginnastica" e "comodamente" mi sembrano due concetti abbastanza discordanti)? Il decennio delle tutine striminzite sopra calze di colori sgarganti unite in abbinamenti discutibili, degli scaldamuscoli e dei balletti in stile "She's a maniac"?
Fatto sta che la necessità di stare bene fisicamente cozza in maniera grottesca con il mio bisogno costante di nutrimento. 

Arriva sempre il momento in cui i pantaloni non ti entrano più.
O magari ti entrano, sì, perchè tu, dopo esserti cosparso di olio di merluzzo, hai iniziato a ballare la polka unendola a casuali passi di bachata pur di sguisciarci dentro, seppur ciò comporti, da una parte, tracotanti e piacevolissime lardelle che strabordano da ogni dove, dall'altro la distruzione dell'indumento in questione, generalmente nei pressi dell'ano.
Senza considerare la'esplosione della chiusura lampo con tanto di bottone sparato fuori dalla cucitura, tale che l'effetto rinculo ti schizzerà 10 metri all'indietro e il bottone sparirà oltre la barriera del suono.
Ti metti un vestito e sembri una salsiccia insaccata di cinghiale....dove il cinghiale con tanto di peli e grugno sei tu.
Ordunque....giunto questo momento, il passo è breve e fisiologico: l'iscrizione in palestra è un must.

Dovete capire che oltre a questi presupposti di base, io vivo da tempi immemori un conflitto interiore tra la donna antica che appare fuori di me e la donna moderna che vive nel mio Io interiore. Una guerra non indifferente che può riassumersi nella seguente affermazione:

Sono bionda, con la fronte alta, capelli ricci, una carnagione che va ben oltre il pallido e due fianchi, diciamo, pronunciati, morbidezze alquanto evidenti. Sono una cazzo di bellezza medioevale-rinascimentale-barocca-romantica-di inizio novecento-anche molto anni '50.
Potevo nascere in qualsiasi secolo ed essere una grandissima figa. Potevo nascere fino a qualche decennio fa ed essere la Belen Rodriguez d'altri tempi.
E invece no.
Nasco nell'era del capello liscio, carnagione scura un pò umpalumpa appena ustionato, fianchi magri e stretti.

Quindi......oltre ai danni psicologici che la questione mi procura, è da anni che io provo a mettermi in forma. 
Alle superiori c'è stato il periodo del trainer Guido e dei suoi allenamenti fantastellari a bordo dell'ormai mitologico APOLLO.
....caro amico Apollo, quanto mi manchi. 
Ti potevi sentire un dio con illimitati poteri cosmici là, sopra a quella macchina infernale, che praticamente si muoveva quasi da sola, tanto che pure un lottatore di sumo, sopra di esso, danzerebbe leggiadro come una ballerina del Bolshoi....anche se probabilmente io assomigliavo più ad un Billie Ballo in coma, ma dopo la fatica del tapisroulante e della cyclette, l'Apollo (notare la A maiuscola) era per me miracolante come l'acqua di Lourdes.

Ma, come dire, non è sempre Pasqua, perciò è arrivato prepotantemente il periodo universitario: 3 anni di cibo spazzatura di varia natura e nazionalità a riempire il mio apparato digerente e a nutrire tristemente rimpianti verso la parvenza simpaticamente umana che mi caratterizzava fino ad un triennio prima.
Perciò....mi sono data all'autogestione tramite dieta a zona. Uno dei più grandi successi della mia vita: mangiare non stop e dimagrire altrettanto allegramente.

Ora, io mi trovo a 24 anni in una condizione di forma chiaramente ovoidale e circondata da un mondo di persone più anziane di me che mi dicono "Ecco Gloria, arriva il quarto di secolo. Dai 25 in poi....una tragedia. La decadenza".
....andate a farvi fottere tutti quanti, porca miseria. Ho 24 anni, vado per i 25, e già il fatto che io per il mio compleanno desideri ardentemente delle creme antirughe e dei trattamenti termali con fanghi Guam è un sintomo innegabile dell'ansia che mi state mettendo addosso.

IO NON VOGLIO ESSERE DECADENTE. 
Voglio essere una rovina ristrutturata perennemente, ok? 
Voglio essere la Sagrada Familia della Vallata del Tronto.
E spinta da questa visione catalana, oggi mi sono segnata in palestra.
Il simpatico allenatore Emanuele ha subito colto nel mio sguardo tratti di vita sedentaria e sul mio culo decorazioni in cellulite e arpelli a smagliatura.
Deduzione: mi ha massacrato. O forse io, dopo due anni di sedentarietà, mi sono sentita massacrata.
Gli ultimi 15 minuti sul tapisroulante me li sono fatti di corsa per orgoglio personale, in ricordo degli anni in cui sono stata atleta (...perchè, sì, sarà dura per voi crederlo, ma io un tempo era magra ed atletica), seppur fossi al confine col mondo dell'oltretomba.

Ma il massacro del momento, seriamente parlando, diventa nutrimento SANO per l'anima.
Non ci sono mai stati periodi tanto felici nella mia vita quanto quelli in cui andavo in palestra o, comunque, facevo attività fisica. Su quegli attrezzi ci sfoghi la tua rabbia, lo stress, le ansie di ogni giorno...e ne esci stanca, ma felice.
Arriva più ossigeno al cervello, ragioni meglio. Il fisico migliora, e tu ti vedi più bella, e sei più soddisfatta di te. Sei felice anche perchè il metabolismo diventa più veloce e puoi mangiare senza troppe rinunce, perchè fai meno sforzo a bruciare calorie.
Insomma, conclusione...MENS SANA IN CORPORE SANUM.
Uccidetevi di sudore e affogate nell'acido lattico...vi sentirete sicuramente meglio :)

Gloria


Nessun commento:

Posta un commento