venerdì 14 dicembre 2012

GIMME ATTITUDE, BITCHES!

Questo post non vuole essere offensivo ed è basato giocosamente su un ironico e scherzzzuoooso luogo comune.
MH MH.





Continuo immancabilmente a dover scrivere la tesi e, comunque, a procrastinare riempendo il blog di una marea di gioviali castronerie.
Ogni giorni vivo un nuovo momento di intenso amore per qualcosa che amo in una forma relegata ed ingabbiata che accantono volutamente nel profondo del mio cuore, in modo che io possa apparire, per quanto umanamente possibile, come una persona normale e sana di mente.
[Ma in fondo, come dice PierPaolo Capovilla del Teatro Degli Orrori in "E lei venne!" "Siamo tutti, chi un pò di più e chi un pò di meno, tutti, tutti completamente pazzi"]

Come tutti noi italiani utilizziamo giornalmente il nostro vocabolario implicito di gesti delle mani e del corpo, loro hanno il loro codice comunicativo.
Come si fa a non adorarle.
Come si fa a non desiderare di essere rumorose, kitsch, aggressive ed espressivamente acide come loro.
Come si fa a non voler essere una enorme donna afroamericana che si fa largo nella società statunitense a suon di schiocchi di dita, "Mmmh mh mh" e scattosi movimenti della testa.




DONNE.
Tiriamo fuori la Raspiuscia che è in noi.
Facciamo fiorire la donna afro americana simil tamarra che aleggia latente nel nostro Io.
Muovete le ditina, fate strillini aciduli, vestitevi leopardate e cotonatevi i capelli.
Fate in modo che il vostro "milkshake [could] bring all the boys to the yard", na volta ogni tanto, pe na serata "FRICCICARELLA", come direbbe Veronika nella sua televendita di Piattò.

Io personalmente (e so che non è bello dirlo) non sono precisamente la donna più femminile di questo mondo.
Cerco di sembrare donna fuori, ma sono posseduta dallo spirito di un camionista della Route 66 grezzo come la breccia del Tevere, profumato di fragranza di cantina, muschio, muffa e licheni e dotato di un vocabolario composto nel 70% dei casi di parolacce e rutti. ...o parolacce proferite a suon di rutti.
Ma ecco...questo clash psicologico interiore mi porta ad individuare nello stereotipo della donna afroamericana il mio prototipo ideale.
Hanno ATTITUDE.
Non per citare insulsi personaggi del Grande Fratello, ma nella vita CI VUOLE ATTITUDE!
Sono donne coi contro cazzi con cui, comunque, ammetto che odierei avere a che fare perchè mi massacrerebbero verbalmente e, nell'eventualità, anche fisicamente a suon di calci nel sedere dati indossando tacchi a spillo leopardati con borchie o testate dove il dolore non è dato tanto dalla capocciata quanto dall'impatto con le loro treccine decorate.


Quanta comunicatività in un singolo MMMH?
Quante molteplicità di messaggi possono essere veicolati giostrando una EMME ed una ACCA?!
MMMMMHHHHHH?? Mh mh MMH!
Io bramo per ascoltare una conversazione femminile afroamericana.
Nessun spreco di parole inutili, nessun orpello linguistico, nessun eufemismo.
Solo tante emme interlabiali!


No scusate, ma sto cinese?? Ora copiano pure i gesti, oltre che i prodotti?
Comunque ci sto lavorando su, le espressioni sono credibili ma le dita si intrecciano quando voglio fare lo Snap, ed il crampo facciale e alle mani è sempre dietro l'angolo.
Insomma, il risultato inglorioso ed indecente è un pò come quello del cinesino della gif sopra.

MA PORTERò FUORI LA BIG MAMA CHE è IN ME!
MH MHHHH!


Gloria (la donna con troppa poca attitude)

mercoledì 12 dicembre 2012

...BRITNEY BITCH IS WATCHING OSSS.



Ok, lo so che io arrivo sempre dopo lo sparo, ma mi sono presa le ultime due settimane per analizzare a fondo questa canzone, il ritmo, le parole, il video, i cantanti, i ballerini, gli outfit, gli accessori, gli effetti speciali, i colori e gli sfondi per cogliere eventuali significati intrinseci ed ermetici che di primo acchitto, forse, non ero stata capace di cogliere; alla ricerca di qualsiasi minuscolo, singolo unico elemento non trash di tutto l'insieme.

MA HO MISERAMENTE FALLITO.
Conseguentemente io amo alla follia il delirio (sexy nelle loro menti malate, assolutamente sconcertante per qualsiasi altro comune mortale) di BritneyBitch e Will.i.am, da cui non poteva nascere una sinergia più kitsch di questa.
 Lady Gaga ha lanciato il trend di un vago nitzscheiano Oltre-Trash (altrimenti noto come OLTRASH), ulteriormente approfondito grazie all'inestimabile classy contributo di Psy e del suo Gangnam Style e del sedere di Nicki Minaj, con una massa pari a quella del pianeta Venere e dunque capace di crearsi intorno un attraente campo gravitazionale.
Dopo Toxic, Do Something, Gimme More ed il pitone giallo sul collo mentre ballava la danza del ventre ai VMA's, pensavamo tutti che Brit avesse ormai raggiunto un invalicabile apice che lei, invece, con molta eleganza continua a sfondare a suon di ritmi trash, capelli rasati a zero, notti brave con Lindsay Lohan, Paris Hilton, droghe di vario genere e colore e l'immancabile chihuahua Tinkerbell, da rollare e fumare comodamente in caso di emergenza, dimostrandoci che non c'è mai limite alle possibilità barocche umane.

Non so da dove iniziare. Troppo trash mi confonde e mi surriscalda. 
Le pose plastiche iniziali sono un ottimo presagio di altissimi picchi rococò. Una partenza degna dei migliori balletti di Madonna negli anni '80, in perfetto stile STRIKE A POSE, COME ON VOGUE, tanto che anche le danze dei ballerini mi mandano in estati e mi fanno venire il mal di mare...tutti questi movimenti ondeggianti mi danno una leggera nausea ma la trance è dietro l'angolo.
Anzi, a dirla tutta, la coreografia è venuta a tutti così bene che verso la fine del video le teste dei ballerini vengono appese al muro ancora in movimento, in un terrificante effetto Rocky Horror Picture Show da fattanza delle 6 del mattino.
Già solo "All eyes on OSSS" è tremendamente idilliaco per le mie delicate orecchie, soprattutto se accompagnato, poche strofe più in là, da un riferimento intertestuale esplicito a "IT'S BRITNEY BITCH" del masterpiece coatto Gimme More.


Scrivitelo su tutti i muri, proferite il verbo. 
Che il mondo intero sappia delle sue rivelazioni romantiche.

Ma vogliamo anche parlare non tanto dell'outfit nero da barista di night club di bassa periferia, quanto del costume indossato da Brit nelle scene con delle vorticose palle dorate dai significati sconosciuti ed irragiungibili a noi profani? Un sobrio body nero contornato di piume di poiana canadese e lustrini circensi made in Moira Orfei, che le conferiscono questa discreta aria da Cigno Nero in una sbronza da Negroni.
Che dire anche della mise di Will.I.am e della sua sconcertante ed imbarazzante coroncina ovviamente dorata, su cui è inscritto un modestissimo "KING" che anche lui ha difficoltà a gestire.
Doveva indossarla Brit, diciamocelo..ma in fondo il trash è democratico e si presta generosamente a tutti.

...non riesco a togliere gli occhi dalle palle di fuoco rotanti di Britney. E neanche dalle sue ditina appuntite che muove così convulsamente.
Il tutto è terribilmente ipnotico.
Sembra una nuova guerriera sailor di alpha centauri, che Will.I.am sia il suo Milord? Will.I.Lord, che con posa plastica, coroncina aurea e correndo in slow-motion controvento ci confonde e ci fa avvertire metaforicamente il senso del combattere contro gli ostacoli della vita.

E allora let's say OH UI OH UI OH UI OH.
OH YEAH.

GET READY FOR THE INVASION.
SHE HAS FIRE ROLLING BALLS.

Gloria

QUEL MOMENTO.


...E poi c'è quel momento.

Quel momento in cui, per strada, la sua mano cerca e trova la tua.

Quel momento, quando ricevi il suo sms prima di addormentarti con il sorriso sul volto.

Quel momento in cui, senza un preciso perchè, all'improvviso ti stringe a sè e ti riempie di baci.

Quel momento nel quale ascolti una canzone in macchina insieme a lui, in silenzio, perchè è la vostra canzone.

Quel momento in cui capisci di aver fatto qualcosa che lo ha fatto veramente felice...e pure tu non puoi essere altro che felice, se anche lui lo è.

Quel momento in cui vi addormentate insieme, e l'ultima cosa che vedi prima di dormire e la prima quando ti svegli è lui.

Quel momento in cui lui scoppia a ridere, e tu pensi che vederlo ridere è la cosa più bella del mondo.

Quel momento, dopo un litigio, in cui non aspetti che l'altro compia il primo passo per riappacificarvi...ma poi lo fai tu. E lui diventa immediatamente di burro, e capisci che anche lui fremeva e non aspettava altro.

Quel momento in cui gli chiedi di accompagnarti a fare shopping, e nonostante il tic nervoso comparso magicamente sul suo occhio, lui accetta...il che per te è un enorme gesto d'amore, sapendo quanto potrà odiare le seguenti due ore.

Quel momento in cui ti rendi conto di non stare facendo niente di speciale ma, a farla insieme a lui, qualsiasi cosa diventa stupenda.

Quel momento in cui ti volti verso di lui e ti accorgi che lui ti stava guardando sorridendo.

Quel momento in cui sei tu che ti fermi a guardarlo, lo osservi nei gesti che compie, nelle espressioni che fa, nei suoi movimenti e non riesci a staccargli gli occhi di dosso.

Quel momento, dopo aver passato il pomeriggio a truccarti con tutto l'impegno di questo mondo, in cui solo dopo tutta giornata in giro, col tuo make up rovinato, lui ti guarda e ti dice che sei bellissima.

...e poi c'è quel momento, uno di questi momenti o di tanti altri momenti insieme, in cui capisci che di questi momenti e di lui non riesci più a farne a meno.



Gloria

martedì 4 dicembre 2012

DELIRIUM NATALENS.


PREMESSA: IO AMO IL NATALE.

A differenza di molti Grinch disfattisti, per me il Natale ha sapori, odori e sensazioni tutte speciali.
Lo so.
Lo so che a Natale vige il motto "E' Natale e a Natale si può dare di più", inteso da molte come un invito alla ninfomania seriale, alla scoperta di buchi e pertugi misteriosi e sconosciuti anche a Giacobbo (ma non a Rocco Siffredi), perchè a Natale BISOGNA ESSERE PIù BUONI E GENEROSI.
...quanto mi fa incazzare questa cosa.
Ma sta cazzata quando-dove-perchè?! Faccio il coglione moncazzaro tutto l'anno, tanto poi faccio la Madre Teresa di Calcutta a Mare di sto pene.
Lo so che a Natale si rischiano famiglicidi nel momento del contatto indesiderato con i parenti calabresi direttamente da Gioia Tauro Altissima e le zie lombarde di Busto Arsizio a Mare, che vedendoti dopo circa 20 anni, durante i quali si saranno dimenticati completamente di te, ti prenderanno per il maggiordomo e ti chiederanno di levar loro l'elegantissimo cappotto mai fuori moda di pelliccia di similVisone (ossia di cinghiale appenninico, con tanto di zolle di terra e muschio incorporato). Ma è meglio così, amico, fidati.
Ti risparmierai il quinto grado su diploma, laurea, fidanzamenti, matrimoni, amicizie, scuola, voti, malattie e loro racconti sul nipotela della sorella della cugina della pro-zia, dei vairus intestinali, delle coliche renali, delle dentiere che miracolosamente ancora non sono cadute in tavola e della loro parte della famiglia, ricchissima, fatta di geni matematici, plurilaureati, imprenditori di successo e strafighe modelle da urlo che ti faranno sentire appartenente al ramo rattrappito e sfigato della famiglia. Ed inveirai contro i tuoi genitori per averti passato i geni di merda.
Lo so.
Lo so che dopo l'ingozzamento coatto (cit.) dei pasti delle feste capirai che con tutto quello che hai mangiato potresti nutrire tutti i bambini del secondo, terzo e quarto mondo, ma se così ragionando tu non fossi spinto al digiuno e a reazioni di volontariato nelle organizzazioni internazionali , ricordati sempre che ora hai su di te lo stesso strato di grasso di una foca monaca e puoi sognare nella consapevolezza di poter essere fisicamente in grado di nuotare nelle acque del Mare Artico.
Lo so che Natale è il 25 dicembre ma a novembre già iniziano a bombardarci gli ovoidali con canzoncine, neve, offerte, Babbo natale, folletti e pacchetti regalo. CAZZO. A sto punto lasciate direttamente l'albero di natale ed il presepe in sala tutto l'anno, tanto non si fa in tempo a sfasciarlo che già bisogna rifarlo. Più bello dell'anno prima, ovviamente.
Ed io, ecco, ora mi sento un'idiota (...il che non presuppone per forza che io non lo sia davvero) perchè sto parlando del Natale 20 giorni prima di Natale. Non è neanche l'8, sto avanti coi tempi.
MALEDETTO MARKETING.


E poi Babbo Natale dà di matto e sclera regalando democraticamente a tutti i bambini una lezione di anatomia gratuita.

Ma io posso sopportare tutto, nel periodo di Natale.
Non perchè "E' Natale e allora mi hanno appioppato la santita come a Padre Maronno", ma perchè tutte queste luci mi illuminano l'anima.
Perchè la notte scende prima, l'aria è umida e i bagliori delle lampadine si riflettono sul pavimento della piazza.
Perchè il rosso è un bel colore. Perchè mi scalda il cuore. (Non intendevo fare la rima...)
Perchè nonostante le spese, i costi e lo stress, la gente si rilassa un pò per qualche giorno.
Perchè nonna cucina questo mondo e quell'altro, ed io mi sfondo di lasagne, olive all'ascolana, cremini, carne, cotolette, patate e chi più ne ha più ne metta.
E' come se vedessi tutto il mondo in seppia. Il seppia di Instagram che tutti criticano, ma dà un effetto di calore sulla foto. Ecco, io vedo i giorni di Natale in seppia, e tutto mi sembra più sul rosso, più caldo, più bello e confortevole.

Io adoro il Natale. E spero di inondare con la mia positività natalizia anche i Grinch più fedeli!

Gloria