mercoledì 17 ottobre 2012

L'AMORE è UN'ALTRA COSA.


"Se l'amore è cieco, com'è possibile innamorarsi a prima vista?"

Entro, come ogni mattina, su Facebook, per conoscere le novità del giorno, per vedere quante stronzate sono state scritte e, per farmi 4 risate, quante scemenze deliranti hanno postato le mie amiche; ma stamane compare prepotentemente sulla bacheca principale questa frase, accompagnata dal Meme del Velociraptor pensante e filosofico.
E, ovviamente, FIGURIAMOCI se io possa ogni tanto smetterla di pormi quesiti.
La mia mente, clikkando sulla cartella del mio cervello relativa all'argomento, ha trovato circa 5654372810mila file da analizzare e, dunque, è partita immediatamente in un viaggio disperato all'interno di questo mondo così articolato, personale, cangiante ed introspettivo come l'AMORE.

Il ragionamento sulle capacità visive dell'amore basato sulle due frasi, non fa una grinza; ma dove la logica sembra regnare sovrana, io, maledettarompicoglioni, devo sempre e comunque cercare argomentazioni e motivazioni che smontino il pensiero matematicamente razionale e ricerchino significati più profondi.
In fondo la frase è pur sempre strutturata come una domanda, non come un'asserzione. 
Il punto interrogativo è il ponte fra la me nelle faccende quotidiane e la Gloria cogens.
Noi pensiamo sempre, è un dato di fatto: usiamo il pensiero per muoverci nella vita di ogni giorno. 
Il rappresentare, capire e conoscere sono cose che credo appartengano alla nostra vita in quanto esseri viventi che vivono delle esperienze quotidiane; è un'azione passiva che ci viene spontanea essendo esseri umani.
Però, essere e vivere in quanto pensatori attivi è qualcosa che va oltre.
La celebre frase di Cartesio "Cogito ergo sum" io la sostituirei, aggiungendo una premessa, come segue:

"Sum ergo cogito; 
cogens sum ergo vivo"

"Sono perciò penso;
sono pensante perciò vivo"

[Vorrei sottolineare che non ho mai studiato latino seriamente. Per la traduzione sono andata a senso! Se qualche dotto trovasse degli errori è pregato di correggermi! Nda]

Dopodichè, considerare questa vita bella o brutta e, dunque, degna o meno di essere vissuta, dipende dalla capacità di gestione dei propri pensieri.
....ovviamente per me le digressioni fuori tema sono un'arte del tutto spontanea.L'amore dovrebbe, in linea teorica, avere ben poco a che fare con il pensiero e molto a che vedere col cuore.
A proposito di vedere, si proferisce la frase "L'amore è cieco" nel momento in cui troviamo una coppia in cui uno dei due - o tutti e due - i suoi membri hanno, dal nostro punto di vista, evidenti mancanze fisiche, mentali o psicologiche; "Amore a prima vista" è invece una locuzione che usiamo per intende un amore improvviso, nato fin dal primissimo momento.

Ora...io non sono d'accordo con NESSUNA delle due frasi.

Innanzitutto: L'AMORE è CIECO? No.
Partiamo dal presupposto che AMARE - che non è da confondere nè con lo struggersi, nè con l'appassionarsi, nè col fissarsi, nè con l'autodistruggersi - è il risultato graduale di un'azione attiva.
Conosci una persona, sembra interessarti.
Ci esci insieme, ti diverte, ti stimola. Nasce un rapporto mentale.
E parallelamente, allora l'AMORE A PRIMA VISTA non è qualcosa di possibile; al massimo, non è la forma adatta per esprimere quello che generalmente avviene.
Possiamo parlare al massimo di CHIMICA A PRIMA VISTA, INTERESSE A PRIMA VISTA, ma l'amore è un processo di crescita costante, continuo, che si plasma col tempo, con dedizione e, sì, anche fatica.
Quella persona ti attrae fisicamente; ne nasce un rapporto fisico.
Continui a divertirti e a sentirti bene.
Presupposto fondamentale per la nascita dell'amore è SENTIRSI BENE, con sè stessi e, va da sè, anche con l'altro.
Passa il tempo ed inizi a sentire qualcosa dentro di te che sembra vagamente amore. Fino a questo momento le persone mostrano il meglio di sè, è naturale idealizzare e sentire di aver trovato la persona "perfetta".
Ad un certo punto, però, improvvisamente inizi a scoprire i difetti dell'altro, i suoi limiti, le sue debolezze.
E li vedi tutti perfettamente. L'amore non è cieco. Anche se fai finta di non vederli, dentro di te li hai memorizzati, questi lati teoricamente negativi.
QUESTO è il punto di svolta.
I difetti pesano meno dei pregi? Pensi di poterli sopportare?
I suoi limiti pensi di essere capace di affrontarli? Vuoi crescere insieme per farglieli superare e per fare in modo che l'altro aiuti a superare i tuoi?
Le sue debolezze....puoi aiutare a smussarle? Puoi essere un appoggio nei momenti di debolezza?
Puoi amare i suoi difetti, i suoi limiti e le sue debolezze?
Se sì, allora ami. 
E non lo fai passivamente: li vedi benissimo, i suoi difetti, i suoi limiti e le sue debolezze.
Ma hai deciso di amarli perchè sono parte dell'altro.
Non vedi un minestrone di caratteristiche che si confondono ed offuscano le une con le altre; vedi uno per uno i pregi ed i difetti che, sommati fra di loro, danno comunque una somma positiva.

Oggigiorno, allora, o cambiamo il significato dell'amore, oppure entriamo nell'ottica che l'amore è qualcosa che quest'epoca non merita.
Siamo ormai troppo abituati a consumare le cose, a sfruttarle fino all'ultimo, fino a che non siano più uilizzabili, per poi buttarle via; siamo portati a buttare via ciò che ci sembra inservibile e, allora, viene spontaneo lasciar perdere qualcosa di difficile come l'amore. 
Tutti lo cercano, lo bramano. Tutti si lamentano se non lo trovano; ma nessuno si impegna per mantenerlo. Allora mi chiedo, volete veramente l'amore? O volete solo l'emozione di qualche mese?
Volete qualcuno da amare o un cagnolino da compagnia? 
Volete qualcuno da amare o un accessorio che si abbini alle vostre esigenze sociali?
Volete qualcuno da amare o qualcuno che vi faccia annoiare di meno nel weekend?
Oggi non esistono più amore e rispetto per l'oggetto, figurati se possiamo essere capaci di dare amore e rispetto a qualcosa di tanto complesso come un essere umano.
Consumiamo gli oggetti e consumiamo gli esseri umani.

Gloria

15 commenti:

  1. Concordo in pieno con quanto affermato da te in maniera impeccabile! Vita lunga e prospera Alana.

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    1. Mi fa piacere Legolas :) auguro lo stesso anche a te!

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  2. Una riflessione che veste perfettamente l' "amore" del nostro tempo e ti quoto: L'amore è davvero un'altra cosa!
    ... è stato un piacere incrociarti e scoprirti

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    1. E' un profondo piacere anche per me leggere le tue riflessioni :)

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  3. mi piace il tuo riflettere
    ciao
    mariantonietta

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    1. Mi fanno molto piacere sia le tue parole sia il ricambio del follow! Grazie mille!

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  4. "La costruzione di un amore
    spezza le vene delle mani
    mescola il sangue col sudore
    se te ne rimane"

    Riflessioni profonde le tue, che condivido in pieno.

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    1. Mi fa piacere :) E' faticoso l'amore, ma se questa piacevole "fatica" è condivisa, i risultati ripagano degli sforzi fatti...

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  5. L'amore è cieco perché vede i difetti dell'Amato come pregi, e può essere a prima vista quando due anime gemelle, due esseri che si completano a vicenda, si incontrano e il loro istinto glielo suggerisce. L'amore è dedizione, è un'oasi di pace (o almeno così dovrebbe essere)
    Parliamo d'amore, quella forma di follia cosciente che improvvisa ti cade tra capo e collo e poi cresce fino a diventare da fiore profumato, un albero solido che offre riparo, sostegno, e punto fermo.

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    1. Ottima interpretazione :) E' bellissima l'immagine naturale che hai dato dell'amore.
      Sono comunque dell'idea che non è una cecità vera e propria se riesce a "vedere" i difetti dell'altro e che c'è un errore semantico nel parlare di "amore" a prima vista, perchè per me l'amore arriva dopo.
      Se vogliamo, col senno di poi, due persone che si amano da tanto possono parlare di amore a prima vista, perchè dal loro primo incrocio di sguardi è nato poi, col corso del tempo, effettivamente amore. Ma rimango ferma sulla posizione che, in quell'incrocio di sguardi, è impossibile che ci sia subito amore.
      La mia, alla fine, è solo un problema di precisazione terminologica, in questo caso specifico :)

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  6. Concordo sul ridurre il tutto ad una questione terminologica ,in fondo è come chiedersi "se le cose belle finiscono presto ,allora perché l amore é eterno ?" in fondo due persone che con il tempo scoprono con certezza di amarsi nella maggior parte dei casi non sono in grado di dire quando il sentimento é esploso o si é trasformato... Ed allora convenzionalmente non c'è nulla di male a confondere quel momento con la chimica iniziale che nel migliore dei casi rappresenta il massimo delke sensazioni che si posson provare per uno sconosciuto... Comunque è tutto una iperbole ,semplicemente.

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    1. E' un discorso un bel pò contorto, l'amore...ognuno ne ha una propria visione! Grazie del commento! :)

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  7. Se la vita sapesse il mio amore, me ne andrei questa sera lontano...me ne andrei dove il vento mi baci e dove il fiume mi parli sommesso....ma chissà se la vita conosce il fanciullo che corre lontano!

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