sabato 13 ottobre 2012

INCUBO E SOGNO DI UN POMERIGGIO DI METà AUTUNNO




Ieri il mio sentimento nostalgico di epoche mai vissute è stato alimentato e del tutto soddisfatto.
Ieri, alle 16 del pomeriggio, è andata via l'elettricità nel mio angolo di campagna.
Niente Tv, niente connessione wireless, niente computer, niente di niente.
Ed ho viaggiato mentalmente verso il passato.

Lì per lì, nel bel mezzo del pomeriggio, vivere senza elettricità diventa non tanto una prova di resistenza ma una sfida contro te stessa.
"Come posso svagarmi? Cosa posso fare? Come posso trascorrere il mio tempo?"
Abituati come siamo ad essere circondati da distrazioni, rumori, luci e suoni di ogni genere, il silenzio degli elettrodomestici fermi e l'inutilità di ciò che la tecnologia ci potrebbe offrire ci stordiscono.
Ma la prendiamo a ridere.
Ci svaghiamo, usciamo di casa, passeggiamo e cerchiamo di gonfiare il nostro Io come un tacchino per il Giorno del Ringraziamento, pensando "Ma, poi...in fondo come si vive bene senza elettricità. Hanno vissuto tanto bene in questa maniera fino ad un centinaio di anni fa! Nonv oglio essere schiavo della tecnologia!".
Scopri che il tempo libero è fatto anche di passeggiate all'aria aperta; di una corsa insieme al tuo cane; di una lettura di un buon libro che avevi lasciato ad impolverare sui mobili. O cogli l'occasione anche solo per concederti una sana dormita.
Riscopri la genuinità del tempo che trascorre lento e la bellezza delle ore trascorse distanti da un monitor.

Poi le ore passano. Ed io sono uscita per fare commissioni, per poi riavviarmi verso casa alle 8.
Ora è autunno ora, le giornate si accorciano; alle 8 è già buio pesto.
....ed io un buio così pesto davvero non lo avevo mai visto intorno a casa.
Ed ovviamente, manco a farlo apposta, la mia fobia maggior è il buio.
Non riesco a muovermi senza la luce, come in fondo è giusto che sia; non vedo dove vado, quindi non posso muovermi. La mia questione problematica, però, va ben oltre: io al buio non mi muovo per il semplice fatto che sono terrorizzata, perciò i miei muscoli si bloccano. Sono un fascio di nervi in tensione che si accompagnano ad un totale black-out nel cervello.
Al buio esterno corrisponde all'oscurità nella mia testa.

Le paure, però, vanno superate.
Dovevo trovare qualcosa a cui appigliarmi per individuare il bello di quella situazione.
Perciò, davanti casa mia, giravolo sguardo nel buio davanti a me, e non trovavo luce; alla mia destra, alla mia sinistrra, e non trovavo luce; in basso ero sicura che non avrei trovato luce.
Allora, come ultima istanza, ho alzato gli occhi al cielo, ed è stato stupendo.
La luce di solito rappresenta ciò che ci aiuta a vedere le cose, ad osservarle meglio, in maniera effettiva o anche solo metaforica; la luce, che ci illumina la via, che ci permette di vedere i colori, che ci mostra il mondo, che irradia di luce la nostra mente.
Eppure, la luce del mondo è invidiosa di tutto ciò che splende in alto; la luce ci nasconde uno spettacolo così magnifico come il cielo interamente stellato.
Per una volta, allora, più che alzare gli occhi al cielo, posso dire di aver alzato gli occhi alle stelle; e non ho mai invidiato così tanto chi viveva nei secoli andati, che seppur circondati dai pericoli che si celano nel buio, avevano modo di ammirare uno "show", un "reality" che la Tv non saprà mai offrirci.


Le paure vanno affrontate.
La mancanza di elettricità mi offre la possibilità di sentirmi come una donna di fine '800.
Prendo le candele che ho dentro casa e cucino a lume di candela; mangio a lume di candela.
E infine leggo a lume di candela.
Come posso spiegarvi...il fascino che le pagine di un libro assumono quando non si legge grazie alla luce di una lampadina o di un neon, ma grazie alla luce che scaturisce da un fuoco.
Quel bagliore giallo ed arancio...quella fiamma che si muove ed arde nervosa.
La singola azione della lettura diventa per me più avvincente e la mente pare esser epiù illuminata e recettiva alla luce di una candela

Lo so, sono una nostalgica dell'immagine che ho del passato. Sono una simil decadente.
Ma in fondo apprezzo le scoperte dell'uomo. Senza elettricità come avrei potuto condividere questo momento di altri tempi col villaggio globale? :)

Gloria

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