martedì 4 settembre 2012

AUTUNNO, AUTOCONTEMPLAZIONE, AUTOANALISI ED AUTOMOBILE.

Ora, sono le 16.06. Ed io alle 17 devo uscire.
Un'ora è troppo poco per studiare, ma neanche posso mettermi stesa su letto a guardare immobile il soffitto....soprattutto perchè mi addormenterei e, essendomi appena truccata, tutta la mia opera di restauro facciale andrebbe distrutta, con lo stesso effetto sul volto del dipinto di Gesù Cristo nella chiesa di Saragozza dopo il passaggio della signora Cecilia, devota appassionata di restauro.
Ma se la Chiesa non fa miracoli, figurarsi se un miracolo artistico sia possibile solo grazie alla semplice passione per l'arte della restaurazione, signora cara.

Detto ciò, devo comunque riempire quest'ora.
Vi parlerei allora del fatto che fuori c'è questa gradevole pioggerellina d'inizio autunno. Ed uso il termine gradevole senza alcun tipo di tono ironico...mi piacciono il rumore della pioggia e l'arrivo dell'autunno, paradossalmente mi danno un gran senso di calore.
Con l'aria fresca ritrovo il piacere del coprirmi col cardigan e con le sciarpe;
Il piacere del bagno caldo, tra mille bolle di sapone ed i profumi inebrianti del bagnoschiuma;
Il piacere della tisana calda davanti alla tv.
Il piacere del rimanere a casa, profumata del bagno, coperta dal cardigan e dalla sciarpa, con la tisana in mano e guardare fuori mentre piove.

Effettivamente credo di essere una contemplatrice.
Ho dentro di me questo senso di osservazione dell'ambiente, ma non per afferrarne i particolari, bensì per coglierne il tutto, l'insieme e le sensazioni che questo ritratto completo mi dona.
Boh, forse è un modo per entrare in contatto con me stessa entrando in contatto con ciò che ho intorno...magari così facendo, inconsapevolmente attuo un qualche metodo di meditazione Zen appreso per osmosi in Giappone? O forse è un pò pirandelliana come immagine....è come se la natura entrasse dentro di me ed io diventassi parte di essa. E mi sento parte del tutto senza essere circondata da altri a me simili.

Ecco, l'autunno comporta anche il piacere del ragionamento su sè stessi.
E' puntuale, è inevitabile.
Puoi provare tutta l'estate a scappare dai pensieri....l'estate ti dona un sacco di tempo, e tu, essere umano misero, fuggi da te stesso ed impieghi tutto il tempo che la stagione ti offre per non soffermarti a pensare.
Ma tanto...a-ha, ti tocca.
E comunque dai, che non è poi così tragico...perchè, essere umano, non hai voglia di conoscerti?
Ti stai sulle palle? Come fai a aperlo, non ti dai neanche una possibilità!
Saranno anni che ti conosci, ma sono anni che cambi e maturi, perchè non provi a vedere in cosa sei mutato? Come ti sei evoluto?

Finchè il prefisso AUTO- non entrerà a far parte del tuo vocabolario quotidiano, in quanto indicante il "sè stesso, da solo", non potrai presentarti a te stesso.

Io, personalmente, sono interessata al mio Auto- ma poco rivolta all'Auto.
All'AUTOMOBILE, precisamente.
Ho (quasi) 25 anni e ancora non ho la patente (e qui siete assolutamente liberi di ridicolizzarmi)...un pò per impegni di forza maggiore, un pò perchè non ho molti problemi a spostarmi a piedi o in bici (o per lo meno, non AVEVO....ora che abito in  a Narnia, frazione di Culonia e provincia di Monculo, le 4 ruote non sarebbero poi una scelta tanto azzardata), un pò perchè, fondamentalmente, non avevo poi così tanta voglia di guidare....sono passati 7 anni dal mio passaggio alla maggiore età ed io già è tanto se so guidare una bici nel traffico senza rischiare ogni volta un maxi-tamponamento che va da Ascoli Piceno alla Salerno-ReggioCalabria.
Ora però...IL MOMENTO è GIUNTO.
La teoria l'ho passata, la pratica è ancora un work in progress.
Le poche cose che ho capito sulle mie capacità d'Aut-ista sono le seguenti:

- non freno;
- parallelamente il mio piede sta all'accelleratore come l'idiozia sta a Uomini e Donne;
- le mie mani si muovono e vagano nel mio angolo del mezzo, sul volante, sul cambio, sui comandi delle frecce, come se fossi una piovra davanti ad una piovressa nel bel mezzo della stagione degli amori....aggiungendo che però questa piovra è ciecata ed inesperta e non sa dove toccare la dirompente piovressa, che quindi scatta innervosita;
- non so girare a destra. La mia vista è già problematica, e se matematicamente aggiungiamo che, appunto, non stacco il piede dall'accelleratore, calcolate voi la percentuale di possibilità di incidente ogni volta che prendo una curva;
- la strada trafficata è una Jungla ed io spero non ci siano leggi sul codice della strada che regolamentino negativamente il dito medio tirato fuori dal finestrino nei momenti di guerriglia urbana on the road;
- il clacson diventerà presto la mia arma psicologica di distruzione di coglioni di massa preferita;
- ...il primo acquisto sarà la macchina priva del cambio manuale.

E ALLORA IMPARERO' LE REGOLE PER INFRANGERLE NELLA MANIERA ADEGUATA. Quindi GET READY, tutti quanti...ECCHEME Sà!

La conclusione è, dunque: per tutto ciò che comporta l'automobile, non fate conto su di me. Per tutto ciò che comporta il mondo auto-referenziale, sono a casa.

Gloria

2 commenti:

  1. ciao glo! si l ho fatto io hahaha
    cmq è giunto il momento di rimetterti in macchina e fare pratica!l'auto può sempre servire in effetti!
    cmq devi girare più per blog e farti conoscere!è un peccato che non ti leggano anche gli altri,sei cosi ironica e divertente!

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  2. Bella :) Era troppo carino, mi ha fatto ridere!! Soprattutto la prima ahah
    Comunque...non so promuovermi ahaha poi mi spieghi bene come si fa ^^

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