domenica 29 marzo 2015

LA VERITA' E' IMPERFETTA




Una frase che ho sentito proferire spesso nel corso della mia vita è la seguente:

"Cioè, perchè io non ho peli sulla lingua ok?
Io sono una persona sincera, sono trasparente e sono come mi vedi ....
Perchè, ccccioè, io dico le cose vere"

...scusate se prendo le cose con un pò troppa passione, ma spero mi aiuterete a capire cosa cazzo vuole significare la frase ------>  "IO DICO LE COSE VERE".

Innanzitutto.,.
Quali sarebbero queste cose vere?
Prenderò dal dizionario di filosofia e riporterò ivi pari pari il concetto filosofico di verità:

Verità : Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto.

...e sottolineo CIO' CHE E' VERO IN SENSO ASSOLUTO.

Chi mi conosce abbastanza bene sa che io tendo a non prendere posizioni estreme, perché non è nella mia natura.

Tutto ha mille sfumature di colore, ha tratti e conformazioni diversi a seconda dei punti di vista dal quale lo si analizza.
E tutto ciò credo sia una questione di umiltà.
Il pensiero dal quale parto è "Chi sono io per dire che dico le cose vere in senso assoluto? Chi sono io per stabilire che ciò che dico rimanda ad una realtà oggettiva?"

Vi dirò qual'è la mia considerazione ultima, che potrete condividere o meno.

LE COSE VERE NON ESISTONO.

La verità è un concetto imperfetto.

Sono consapevole di entrare in un circolo instabile e vizioso affermando che l'unica cosa vera è che la verità non esiste, perché se la verità non esiste, allora non esiste neanche la verità del fatto che la verità non esiste.

E ciò risulta dal fatto che se per me una cosa è Y, per qualcun'altro può benissimo essere X.

Non trovate anche voi grottesca la figura televisiva dell'opinionista?

Posto che ormai, nella TV italiana, pure un cane pastore maremmano analfabeta che abbaia solo in macedone potrebbe fare l'opinionista, è tediante vedere che per fare ascolti si mettano tot numero di "opinionisti" a scannarsi animatamente davanti alle telecamere.
E tutto l'amaro scaturisce dal fatto che queste scenette rappresentano perfettamente la maniera di confrontarsi all'italiana.

Non si discute per dar vita ad un sano confronto di idee ed opinioni diverse.
Al contrario.
Lo scopo è battibeccarsi per imporre la propria idea come quella assoluta.
Come determinarla come COSA VERA.

Sarebbe tutto più sano se capissimo definitivamente che il mondo è bello perché pieno di prospettive.
Sarebbe tutto più pacifico se accettassimo l'idea diversa con curiosità e stimolo.

Tornando al discorso di partenza, in secondo luogo, c'è un'altra cosa che tollero poco.

Le persone che asseriscono "Io non ho peli sulla lingua e dico le cose vere" sono spesso le stesse prive di qualsivoglia tatto o consapevolezza sociale.
Voglio dire : se, ad esempio, un ragazzo è obeso, non c'è bisogno di andare a dirglielo perché "dici le cose vere".
Se una ragazza va in giro vestita come se fosse uscita da un incidente con Moira Orferi e Lady Gaga, io posso benissimo opinare che il suo stile sia tutto fuorché sobrio ed elegante, ma non c'è la necessità che io vada a farglielo notare.

Io credo questo:
Ognuno è libero di essere come vuole.
Parallelamente, ognuno è altrettanto libero di avere un'opinione sulla libertà di essere altrui.
Poi, dal mio punto di vista, purtroppo molte persone si sentono libere di esprimere il proprio concetto senza limiti e freni.
Ma la libertà prima di tutto; perciò io sono libera di non condividere questi atteggiamenti che mi puzzano più di esibizionismo che di reale sincerità.

Non bisogna essere sinceri a tutti i costi.
E questo non significa che dovremmo tutti dire delle cazzate, ma a volte sarebbe meglio tacere.

Perché tacere non vuol dire essere bugiardi.

Meno filtri per le sigarette, più filtri tra cervello e bocca.

Gloria

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