domenica 31 marzo 2013

I FIDANZATI DI MERDA ED I PASSIVI IMPLICITI A CACARELLA





Vi sarà saltata agli occhi la pagina di Facebook dove si discute degli ex fidanzati di merda, dove si condividono racconti ed esperienze con soggetti privi di tatto e di dubbia umanità che per qualche strano motivo innescato dal destino sono irrazionalmente finiti nella vita di ognuno.
...non riesco a non pronunciarmi a riguardo.

La mia teoria è: ci sono tanti fidanzati di merda attivi quanto fidanzati a cacarella passivi.

Partiamo dal presupposto che anche io, come tutti, ho sofferto per qualche storiella andata a male.
Col senno di poi ho capito che forse, per me, era più una questione di orgoglio ferito che di reale dolore sentimentale, ma ciò non toglie che, effettivamente, le persone sono strane.
E' difficile trovare sensibilità in qualcuno, è complicato imbattersi in una sincera gentilezza che sia d'animo e non ipocritamente formale.
E' arduo trovare qualcuno che non sia capriccioso, che voglia condividere la sua anima, la sua vita insieme a te.
ERGO, è altrettanto facile imbattersi in qualche soggetto che con la leggiadria di un muflone epilettico fa e disfa comodamente della vita altrui, senza pensare troppo alle eventuali conseguenze.
Insomma, ne esistono tante, di persone denunciabili per danni morali e psicofisici.

PERò.

Parliamo qui dei Fidanzati di merda, teoricamente parte attiva dello sfacelo di una love story.
Nessuno, invece, sembra prendere troppo in considerazione la parte passiva del tutto.
Mi spiego meglio.
L'amore è difficile, lo ripeterò miliardi di volte.
Sono tante le condizioni necessarie per costruire delle basi solide e sono altrettanto numerosi gli sforzi da compiere perchè un amore continui e sappia maturare.
Non vorrei sembrare troppo semplicistica, ma in tanti casi un fidanzato risulta di merda perchè, fondamentalmente, è accompagnato da un'altra metà altrettanto di sterco, in un disequilibrio spesso causato da qualcuno che si ama troppo edonisticamente ed un altro che invece ama troppo l'altro e/o ama troppo giocare il ruolo della vittima sacrificale.

Non voglio che ciò appaia come una mia generalizzazione in quanto, ripeto, di maledetti esseri umani di merda ce ne stanno a camionate, in questo mondo un pò ugualmente di merda.
Puoi incontrare il tuo principe azzurro, per scoprire poi che aveva recitato bene la sua parte e che in realtà, alla fine, era solo un camionista vestito con la busta dell'immondizia di plastica azzurra; puoi pensare di aver trovato l'altra metà della mela, ma dopo un pò scopri che quella mela era un melograno; pensavi fosse amore, invece era un calesse.
Si può sempre incorrere in una fregatura, volenti o nolenti.
Però molta merda è più che riconoscibile, ordunque molti sembrano essere un pò mosche, amanti dell'olezzo  naturale di campagna, muschio selvatico e feci di bovino.

Asserisci che il tuo ragazzo, con cui stai insieme da 5 anni, ti chiama una volta ogni tre giorni, che preferisce stare con i suoi amici che con te, che sembra freddo e strano e non sai perchè, "visto che quando parliamo al telefono è così dolce e mi afferma sempre che mi ama"; poi magicamente scopri che ti mette le corna.
MAGICAMENTE.
Lui sarà pure stronzo, ma tu sei decisamente cogliona.
Condividi col mondo il racconto sul fatto che la tua ragazza non ti fa i soffocotti avanzandoti condizioni simil contrattuali del tipo "Te lo faccio solo se prendi 27, ma i 27 degli esami interi, non dei parziali"; poi vieni a scoprire che i soffocotti li fà, al suo vicino di casa.
Sei uno zerbino, d io mi stupisco del tuo stupore.
Il tuo lui non ti tromba più e, anzi, si passa metà paese; e allora tutti ti risponderanno "Che stronzo, che maledetto", ma forse loro non sanno che tu non ti radi, non ti fai i baffi, esci praticamente in pigiama, perchè "lui mi ama per come sono dentro". 
Però intanto un aiutino a letto con quello che ci sta fuori forse non sarebbe una brutta idea.

E, infine, la mia preferita.
Donne e uomini che si lamentano che la propria dolce metà non è poi così dolce, che trova ogni pretesto per litigare, non tiene alla coppia, preferisce qualsiasi altra cosa a te, non ha mai un momento libero, ti manca di rispetto, sempre e comunque.
Però ci rimani insieme e non fai che lamentarti della situazione alchè, alla domanda "Ma perchè ci stai ancora insieme?", la risposta è "PERCHè LO AMO E NON POSSO FARCI NIENTE".

Non posso farci niente MY ASS.
SEI PASSIVO.
Sei uno spettatore di un film di merda e non vuoi cambiare canale.
Siate persone migliori, siate i registi del vostro film, siate gli scrittori del vostro libro, cazzo.
Un pò di amore proprio, un pò di dignità.

...e se proprio vogliamo, essere dei passivi impliciti può succedere una volta o due.
Mangi la peperonata con contorno di fagioli con le cotiche alle 7 del mattino per colazione, ti senti male e rimetti anche l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo; conseguentemente, non mangi più la peperonata con contorno di fagioli con le cotiche alle 7 del mattino per colazione.
LINEARE.
Se invece perseveri, allora sei un passivo implicito che si merita la cacarella.
Sei un passivo implicito a cacarella che si merita un fidanzato di solida merda.

Grazie e buon viaggio.

Gloria

giovedì 14 marzo 2013

SATURNO CONTRO MA ANCHE UN Pò PRO.

Ormai tutti gli scorpioni avranno capito che, nonostante le grandi aspettative sul nuovo anno, il 2013 è iniziato con un INVADENTISSIMO Saturno che proprio non ne vuole sapere di levarsi dalle palle.
S'è accomodato, s'è stabilito; detto tra noi, s'è accollato, comodo comodo con tutta la sua pesantezza, il suo egocentrismo ed il suo costante bisogno di attenzioni.
Saturno, tu sei una primadonna, e sei una primadonna anche un bel pò impegnativa.
Sei una primadonna in piena sindrome pre mestruale, a tratti anche un pò pre menopausa.

...ma noi scorpioni siamo forti, CAZZO.
Noi lo sappiamo che se è giusto il detto "Dopo lu piagn viè lu ride", allora vale pure il contrario.
Saturno, tu sei un simpatico umorista, questo l'è vero, ma io ti vedo un pò come Gandalf che va a rompere le palle allo hobbit invadendogli casa con una orda di nani barbarici, disturbandolo ma, contemporaneamente, dando il via all'avventura della sua vita.
E quindi Gandalfo Saturno Demmerda, sappi che in cinese l'ideogramma di crisi è composto da due segni: l'uno significa pericolo, ma si accompagna ad un secondo che indica le opportunità.
Così come in giapponese,dove l'una vuol dire sempre pericolo, ma il secondo macchina: detto tra noi, gestione del pericolo.

Quindi, Saturno, qui è tutto sotto controllo.
Lo so, sei un pò un incompreso, Saturnello bello stella di zia, ma se tu ti ponessi in una maniera meno invasiva risulteresti sicuramente una bella persona.
Sei un pò come la razza dei cani Carlini, con il loro setto nasale deviato ed il loro muso non proprio esteticamente accattivante; arrivi grugnando, un pò asmatico, bruttino, non desti simpatie e fai pure rumore.
Ma poi alla fine sei un tenerone tutto d'amare.

Saturno, padre di tutti gli dei dell'Olimpo, è quello che ne sa più di tutti.
Il più vecchio. E conseguentemente, anche il più rincoglionito, con accenni di alzheimer.
Il più bistrattato. Cacciato dall'Olimpo dai suoi stessi figli.
E quindi, anche un bel pò inacidito, arrivi senza invito offrendoci lezioni di vita su come sopravvivere in questo mondo di tentate divinità latenti alla ricerca delle luci della ribalta.
Saturno, tu mi stimoli così tanto ed io ti prendo così tanto in filosofia che mi sono anche rimessa a studiare il tedesco.
Sto risalendo, Saturno, e lo faccio come lo faresti tu: sfondando limiti a suon di invasioni ostrogote.

Gloria



lunedì 11 marzo 2013

DUE ANNI DOPO IL TERREMOTO.

 塵も積もれば山となる 

Chiri mo tsumoreba yama to naru

Anche la polvere può diventare una montagna.

Sono passati due anni dal terremoto e dallo tsunami che hanno colpito il Giappone e, come molti che mi conoscono già sanno, io ero lì.
Ma, fortunatamente, ero ad Osaka, ben più a sud rispetto all'epicentro del cataclisma.

L'11 marzo 2011 è una data che ha avuto modo di dare molti significati e sensi alla mia vita e alla mia visione del mondo.

Sulla delicatezza della vita umana; su quanto siamo deboli, su quanto ci impegnamo una vita ad accumulare cose, necessarie o meno, che poi la natura ci può portare via con una velocità ed una facilità devastanti.
Ma quando tutto ci viene portato via, ci ricordiamo di quanto siamo umani, di quanto siano importanti gli esseri umani che ci circondano, di quanto sia fondamentale nutrire la nostra anima, di quanto sia importante amare, di come la necessità prima debbano essere le relazioni umane.
Ed è molto triste arrivare a queste considerazioni di fondo, a questa essenza basilare, solo quando ci troviamo spogliati di tutto il resto.

Il paradosso dei paradossi.
Diamo un senso a tutto solo quando veniamo catapultati nel vuoto, dove il tutto manca.

Dopo gli eventi dell'11 marzo ho capito la forza del popolo giapponese, che al popolo italiano manca.
Ho capito che la sofferenza va vissuta interiormente, va tenuta dentro e gestita, per fare in modo che l'emozioni che essa scatena possano tramutarsi in qualcosa di costruttivo.
Ho capito che un senso di comune appartenenza e di sacrificio porta a qualcosa di buono; ho capito che sentirsi parte di una collettività, che essere integrato in un gruppo che dona un significato alla tua individualità può essere riduttivo per la libertà personale, ma la libertà può stare anche nello scegliere di rinunciare parzialmente alla propria libertà per un più alto bene comune, per il bene della collettività.

In fondo, alla fine, non possiamo ritenerci mai completamente liberi.
Siamo soggiogati dalla natura e dal destino.
Nel nostro piccolo, abbiamo modo di gestire gli eventi aprendoci alle possibilità.
Non vorrei cadere nell'ovvio, ma "STAY HUNGRY" è un concetto giusto ed esemplare: bisogna essere affamati, ricettivi, vogliosi, interessati, curiosi.
Bisogna aprirsi delle porte, e se non si hanno le chiavi ci stanno sempre i piedi di porco e le sprangate.
Insomma....possiamo aver controllo della nostra vita, ma nella consapevolezza che il destino ne ha ben più di noi.

Ad ogni modo, questo è il mio augurio per il popolo giapponese, è il mio omaggio ad una nazione che, nonostante fortemente discussa dalla sottoscritta sul settore sociale, non finisce mai di stupire per la sua forza d'animo, per il senso di sacrificio, per la dedizione, per il senso del dovere.

Dovremmo tutti essere un pò giapponesi, in fin dei conti.

Gloria

mercoledì 6 marzo 2013

50 SFUMATURE DI PORCO.





ATTENZIONE: STREAM OF CONSCIOUSNESS SUL MAIALE.
Questo è un post confuso di amore per il maiale, n forma viva o in forma di insaccato, il che crea in me un forte scontro titanico fra il mio animo sensibile ed il tritarifiuto che contengo al posto dello stomaco.

Quei pochi disgraziati che seguono il mio blog disagiato penseranno (molto ragionevolmente) che più va avanti il tempo più la mia salute mentale andrebbe sottoposta a lunghe sessioni di analisi medica, ma vi confido in tutta libertà e senza vergogna che oggi, nella vasca da bagno, ho rimuginato a lungo sul maiale. 
Probabilmente le mie lardelle un pò vichinghe mi hanno ispirato cotanta profondità intellettuale.
Il maiale. The pork, the pig. Die Schwein. El cerdo. Ed in francese lo so esclusivamente in forma prosciuttoide...le jambòn.
Quella povera bestia che nasce e vive solo ed esclusivamente per essere mangiata.
Le capre e le mucche per lo meno danno il latte, le galline le uova, il pollo è per la riproduzione e così via.
Il Maiale no, del Maiale non si butta niente, il Maiale è per godere del piacere del mangiare (notare la M maiuscola...immenso respect for the Pork).

In viaggio verso Istanbul m'è passato davanti un camion pieno di porcellini ammassati fra di loro e mi è venuto un patema d'animo condensato in un nodo alla gola al solo pensiero che tutte quelle bestie me le sarei potute ritrovare nel piatto.
Voglio dire...è anche carino, il maiale. Quanto è carino un porcellino? Se non lo si lasciasse razzolare nell'ollezzo anche un maiale adulto sarebbe carino, se non si mangiasse pure questo mondo e quell'altro.
Tra l'altro, è stato studiato che, geneticamente, il maiale è decisamente molto simile all'essere umano.
Ma all'uomo glie piacess avè 30 minuti d'orgasmo.
E comunque sarà per questo che i musulmani vietano di mangiare il maiale? Si sentono un pò come se mangiassero qualcosa di molto simile a loro?...o forse perchè nelle zone di secolare influenza musulmana la carne di maiale si mantiene più difficilmente? 
E nella Bibbia, che si fa razzismo sul maiale?
"il porco, perché ha l'unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi."
Ma si può non mangiare il maiale perchè c'ha l'unghia bipartita da una fessura? Eh siete degli autolesionisti.
Ma una cosa più è proibita più è voluta, maledetti religiosi che fate marketing da secoli e secoli.
E poi perchè i musulmani vietano la lettura de La Fattori di Orwell se i maiali fanno la parte dei cattivi? E tanto per chiudere il cerchio, il libro dell'autore di 1984 si conclude con maiali indistinguibili rispetto all'essere umano.
C'hanno capito tutto gli antichi nordici, che associavano i suini alla fertilità e all'abbondanza. E GRAZIE, ribadisco, con un orgasmo di quella portata! I would say!


Una bestia bistrattata ed incompresa.
Ed indirettamente colpevole di una colpa: la sua carne è troppo buona.
Allora, io già amo tutti i tipi di carne, figurati la carne del dio-NO FERMI TUTTI, stavo involontariamente per bestemmiare.
Era per dire che il porco è la superstar top of the pop degli animali, in quanto a possibilità gastronomiche e sapore idilliaco.
Quante varietà di salsicce ci saranno in tutto il mondo? Ma vogliamo parlare dello stinco di maiale? E la salsiccia? Ed il prosciutto in tutte le sue infinite varianti? L'arista di maiale? l'hamburger? I wurstel cccermanici? Il maialino in agrodolce?
E cito nuovamente una sociologa economista locale: "PORCO RIPIENO DI PORCO CON CONTORNO DI PORCO." Wendy, mia cara, che il porco sia sempre con te!
IL MAIALE IN OGNI SALSA, IN FORMA, IN OGNI LUOGO E IN OGNI LAGO.
Ergo, il maiale è come il nero: sta bene su tutto (ma non snellisce, attenzione). 


Io forse dovrei uscire da questo circolo vizioso e semplicemente mangiare meno carne e meno Maiale, ma una vita senza prosciutto e salsiccia che vita è.
FLASHBACK
G. "Amore, un giorno, quando vivremo insieme, ti cucinero tanta pasta con la salsiccia!"
V. "...ma a me mica piace tanto la salsiccia..."
FINE FLASHBACK
Pensi di conoscere una persona...e invece crollano delle certezze così, un pò come crollano i governi in Italia.
Ho guardato il vuoto per tre minuti alla ricerca di un senso.
Sono affermazioni sconcertanti queste, avrei dovuto avere per lo meno una decina di minuti di preavviso a riguardo.
La salsiccia è espressione massima della potenza del maiale, non può non piacerti, DIAMINE.
Vabè, dovrò educarti alle mille sfaccettature della salsiccia, mio caro.

Quanto vorrei cantare a cuor leggero "Costatelleeee, non ne voglio piùùùù...".
Un giorno, giuro, mi ciberò solo di soia, erbette, verdure e frutta.

...ma poi la frutta e la verdura muoiono per cibarmi. 
NON NE USCIRò MAI.

ESSERE ONNIVORA IS THE WAY.

Gloria

lunedì 4 marzo 2013

LE CRONACHE DI MINCHIA - CARLO CONTI, SBIANCAMENTI DERMATOLOGICI E L'UOMO CHE PASSAVA LE DOMANDE.

Una concorrente (che si sente figa perchè si chiama ZAHHHIRA) del programma di Carlo Umpa Lumpa Conti ha appena risposto che per festeggiare i 10 anni della Costituzione Italiana sono stati stampati dei francobolli nel 2005.
E, di seguito, che Madonna è nata nel 1975.
...
DATEMI 5 MINUTI PER INGLOBARE QUESTA COSA.



[5 minuti dopo]

Sono in un tremendo periodo di stressanti stimoli esterni, sul versante dell'università e del lavoro, ed interni, dal candido lato delle mie ovaie suicide.
Un connubio di sbrocchi etici a lavoro per evitare di sembrare troppo sindacalista, di scazzo per correzioni alla tesi che mi viene riconsegnata spacciandola per corretta per poi scoprire che le uniche correzioni sono quelle che ho fatto da sola e di sindrome pre mestruale latente, una di quelle che ancora non si palesano ma che avverti in lontananza, nel tuo cervello, nel tuo basso ventre ma soprattutto in relazione ai tuoi già-ben-poco-stabili nervi.

Scusate se divago, ma che cazzo di concorrenti prendono all'eredità?
Un'aspirante modella che non sa quando è stata redatta la costituzione italiana, una Barbie Girl con le gengive alte come un un cipresso, un pokemon peloso con un nome da pokemon che fa facce da pokemon, un siciliano che vive ad Asti che fino ad ora è riuscito a proferire solo la parola PASSO ed un profondissimo BRIGITTE NIELSEN lanciato lì, così, come una zucchina in mezzo ad un lago alpense.
Carlo, ma li selezioni tu?
Posso gentilmente parlare con chi sceglie questi soggetti borderline?
Giusto la Barbie Girl sembra avere preso il monopolio delle risposte giuste alle domande, ma solo perchè ormai l'unico altro concorrente rimasto è l'ermetico uomo del Passo.

Carlo io voglio che tu sappia, comunque, che fino ad ora ho vinto 200.000 euro platonici al gioco delle parole.
Guarda, ti prego, fammi partecipare, il 2% li stanzio per pagarti una cura sbiancante.
Ma non lo sai quante rughe vengono se ci si brucia così la pelle? A 70 anni ti disintegri in una nuvola di polvere se qualcuno ti scorreggia addosso, Carlo.
OH CARLO.
Stupiscici.
Alza lo share.
Arriva una sera in studio pallido come il culetto di un bambino norvegese, poi vedi se non riesci a fare più ascolti di Sanremo.
...hai mai considerato dei salutari impacchi di varichina?

ATTENZIONE SIGNORI, LA RIMONTA DELL'UOMO PASSO!
Un uomo (uomo...) confuso, una triglia in forma umana che non ha maturato capacità comunicative, un uomo che ancora non ha capito dove si trova, un uomo che nel dubbio passa.
Barbie Girl non si relaziona con questa perdita causata dall'unica domanda che lei aveva sbagliato; esce impunemente dallo studio quasi in lacrime per aver sbagliato la domanda della Bibbia in Aramaico (cioè cazzo, non sai che la Bibbia è stata scritto in Aramaico?!) e sta già programmando di pistare l'uomo passo dopo la trasmissione a suon di capellate e bionditudine estrema.

...se l'Uomo Passo vince è la volta buona che espatrio.
Cioè, guardalo, doveva scegliere la parola al gioco della ghigliottina e quasi stava rispondendo PASSO.
E secondo me scrive PASSO anche sul foglio.
Le parole:

VERDE
SEMPLICE
RACCOLTA
ULTIMA
BIANCA

No, PASSO decisamente non ci sta bene, quindi la escludiamo.
...io dico CARTA. Ma così, un pò random.

Cioè, no vabè, l'uomo passo, l'unico uomo che inizia a scrivere una parola, poi la cancella con un tocco un pò Mirò e scrive PAROLA.
Che abbia pensato che sono tutte parole?...mi aspetto di tutto.
Colpo di scena: prima voleva scrivere CHANCE.
Vabè, la mia permanenza in Italia si prolunga. E comunque la risposta giusta era carta, la mia vincinta arriva a 235.000 euro. CHECK IT OUT, CARLO CONTI.


Gloria