NO, NON SONO FILO-NAZISTA, TROVO CHE TUTTO CIò CHE IL NAZISMO HA CAUSATO SIA INUMANO ED ABERRANTE.
CITO HITLER SOLO PER QUESTO SUO SINGOLO, SPECIFICO RAGIONAMENTO, CHE MI PARE LOGICO E GIUSTO.
Dunque.
Partiamo dal presupposto che quella di Adolf Hitler è una figura che va oltre il discutibile.
La storia ci insegna molto ma ci nasconde altrettante cose: è evidente, però, il disagio che questo soggetto ha saputo tirar fuori dagli animi dei tedeschi e soprattutto dal suo, di animo.
Un delirio collettivo di portata inimmaginabile e con conseguenze incontrollabili, che la storia stessa non avrebbe mai desiderato vedere.
...MA! (Inteso come ...PERò!) seppur io non abbia ancora avuto modo di leggere il Mein Kampf, casualmente mi sono imbattuta, oggi, in un passo di questa opera che riporta come segue:
"L'unione del teorico, dell'organizzatore e del Capo
in una stessa persona
è la cosa più rara che si possa incontrare sulla
Terra:
questa unione crea il grand'uomo."
In questi giorni ragionavo sulle capacità organizzative di cui un essere umano dovrebbe assolutamente essere provvisto.
E' vero, bisogna sempre lasciare spazio all'ignoto e all'imprevisto. Non tutto è controllabile, anzi.
Però PORCALAMISERIAEVA.
IO ODIO LA DISORGANIZZAZIONE.
Ci sono cose che devono essere previste, situazioni da considerare in anticipo e programmi da, appunto, programmare in maniera sistematica ed ideale, così che il risultato possa essere il più adeguato, efficace ed efficiente possibile.
Io lo so, sono odiosa da molti punti di vista.
Sono il genere di persona a cui, se non si incatenano le cose in maniera lineare, va di matto.
Sono il genere di persona che di mercoledì inizia ad organizzare il weekend minuto per minuto, onde evitare accavallamenti di eventi.
Sono il genere di persona che "ci pensa prima", e se non ci pensa prima, al momento dell'evento va in completo meltdown celebrale.
Lo ammetto, le mie reazioni di fronte ad un ostacolo imprevisto sono ai limiti della belliggeranza. Non so bene contro chi, ma inveisco ed inizio a dichiarare guerra a tutto il mondo.
Dopo l'immane sfogo momentaneo riesco sempre a riprendere e ad uscire fuori dal caos ( ...e creare una stella danzante!), perchè come tutti i continua della vita, per me bisognerebbe viaggiare sempre su entrambi gli estremi per trovare equilibrio.
E provare l'estrema disorganizzazione per lo meno ti fa capire una maniera per poter fronteggiare al meglio l'imprevisto dopo. Ne arriverà un altro, di imprevisto, ma per lo meno hai la mente pronta a combattere una situazione già provata.
Ed ecco...il fatto è che per me disorganizzazione è sinonimo di superficialità.
Perciò mi inviperisco come un muflone muschiato quando vado incontro alla disorganizzazione altrui e anche con me stessa quando mi trovo impreparata; soprattutto se nella mia disorganizzazione è coinvolta anche altra gente o se io sono coinvolta nella disorganizzazione altrui.
Ok, sembro Furio che se la prende con Magda.
"Magda, tu mi adori?
Sì...
E allora lo vedi che la cosa è reciproca?"
Sì...
E allora lo vedi che la cosa è reciproca?"
Lo so che il mondo è fondamentalmente irrazionale ed incontrollabile.
E' una bella sfida, codesta vita. Un bel pò stimolante, bisogna ammetterlo.
La sua bellezza è proprio in questo, e ne sono consapevole. Perciò non capisco questo mio delirio di preveggenza.
Sarà anche per questo che leggo i tarocchi? Ma non posso farlo in maniera razionale.
Non se se trovo elettrizante questo stimolo nell'organizzare quello che so essere fondamentalmente inorganizzabile, o se semplicemente voglio evitare quei 5 minuti di panico nel vuoto di mancanza razionale.
...credo entrambi. Ci tengo alla mia salute mentale ma ci tengo anche a dimostrare a me stessa di essere capace di gestire l'ingestibile, che sul momento mi pare impossibile, all'interno della mia mente in preda alla devastazione celebrale, per poi arrivare sempre ad una soluzione.
Che poi comunque più in là non risulterà più valida.
E quindi, punto e accapo.
E tutto ciò è magnifico.
Gloria